Sistema di profilazione iscritti al piano Garanzia Giovani:
La Direzione Generale per le Politiche Attive, i Servizi per il Lavoro e la Formazione del Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto Direttoriale n. 10 del 2015 con il quale rende noto che il PON – Iniziativa Occupazione Giovani adotta una metodologia di definizione del sistema per la profilazione degli iscritti al portale Garanzia Giovani. Tale profilazione viene effettuale al fine di consentire ai servizi competenti di assicurare la costruzione di un percorso individuale del candidato coerente con le caratteristiche personali, formative e professionali.
Tale strumento prevede per ciascun giovane preso in carico il calcolo del coefficiente di svantaggio (o coefficiente “p”) che è indice della probabilità di non essere occupato e di trovarsi nella condizione di Neet, in funzione di alcune caratteristiche individuali, secondo quanto descritto nel documento metodologico allegato al D.D. n. 10/2015.
Il valore del coefficiente “p”, assegnato a ciascun soggetto determina la sua inclusione in una delle 4 fasce di svantaggio previste nel decreto e si applica – così dice il D.D. n. 10/2015 – all’universo degli iscritti al portale Garanzia Giovani.
In pratica tale procedura è finalizzata ad attribuire a ciascun utente preso in carico dal Piano Garanzia Giovani – come sopra si è detto – un indice di svantaggio, o di disagio, nel mercato del lavoro, secondo un approccio compreso nella categoria delle tecniche di profiling. Tali tecniche sono utilizzate generalmente al fine di aumentare sia l’efficienza della spesa sostenuta per politiche pubbliche, sia l’efficacia dei servizi erogati. L’approccio al profiling sottende due criteri differenti e complementari: il primo, di tipo verticale, prevede che ad un maggiore livello di svantaggio rilevato su un generico beneficiario di una politica pubblica corrisponda un maggior impiego di risorse in termini di spesa, mentre il secondo, orizzontale, considera il mix di servizi più appropriato adatto a raggiungere l’obiettivo prefissato della politica erogata, determinato dal profilo specifico del beneficiario. La procedura in esame si concentra sul primo criterio ed ha l’obiettivo di assegnare a ciascun beneficiario del Piano Garanzia Giovani una misura dello svantaggio nel mercato del lavoro.
Il sistema si fonda sull’ipotesi che il livello di svantaggio nel mercato del lavoro sia legato ad alcune caratteristiche dell’individuo (età, genere, percorso formativo, esperienza lavorativa, ecc.) e del territorio di residenza (profilo del sistema produttivo locale, tasso di disoccupazione regionale o provinciale, ecc.).
Si rimanda per il resto delle informazioni al D.D. n. 10/2015 e all’allegato Piano Garanzia Giovani – Procedura del sistema di profilazione, di cui si è riportato in questo articolo un breve stralcio introduttivo.
(Fonte: Ministero del Lavoro)