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Le novità del DDL scuola

Le novità del DDL scuola:

Illustriamo di seguito alcune novità contenute nel DDL scuola approvato ieri 12 marzo 2015 dal Consiglio dei Ministri.

FONDO RISARCIMENTO PROFESSORI PRECARI

Viene fissato a 10 milioni di euro per il 2016 e altrettanti nel 2016 il Fondo che sarà utilizzato per il risarcimento dei professori che per più di 36 mesi hanno stipulato contratti a termine con la scuola a condizione che i danni siano però accertati in giudizio.

ASSUNZIONI

È previsto, dal prossimo 1° settembre, un piano straordinario di assunzioni di 100.000 professori così composto: iscritti nelle Graduatorie fino ad esaurimento (circa 98.000) e i vincitori dell’ultimo concorso del 2012 (Profumo). Non saranno assunti coloro che si sono classificati come “idonei”.

Le graduatorie ad esaurimento (GAE) saranno eliminate, mentre restano ancora per un altro anno le liste d’istituto composte dai soli professori non stabilizzati.

I professori “stabilizzati” poi copriranno il turn-over di coloro che andranno in pensione e costituiranno su base regionale l’organico a disposizione dei presidi per il rafforzamento dell’offerta formativa.

CARRIERA-MERITI

Rimangono gli aumenti automatici di stipendio legati agli scatti di anzianità ma verrà costituito un fondo, con una capienza di 200 milioni di euro, per premiare a partire dal 2016 i docenti più meritevoli e saranno i presidi, di concerto con il Consiglio d’Istituto, a riconoscere l’incentivo ai professori del proprio Istituto. Il merito sarà determinato in basi ai risultati della didattica, al contributo effettivo che portato ad un miglioramento complessivo dell’Istituto ed infine alla qualità dell’insegnamento, all’introduzione di metodi didattici innovativi e al rendimento degli alunni.

Inoltre il DDL stabilisce che per la valutazione del corpo docente si dovrà tenere conto anche dei seguenti fattori: revisione del Comitato per la valutazione, creazione di un sistema premiale connesso ai risultati della valutazione; fissazione di criteri pubblici che il dirigente dovrà seguire; raccordo del ciclo triennale degli incarichi conferiti dai dirigenti con il ciclo di valutazione; individuazione dei criteri per coinvolgere il dirigente, gli organi collegiali, le famiglie e gli studenti.

AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI

Altra novità è l’introduzione nel DDL della c.d. “Carta per l’aggiornamento e la formazione dei docenti”, cioè un buono da 500 euro da utilizzare da parte dell’intero corpo docente per l’acquisto di libri, testi, strumenti digitali (hardware e software), iscrizione a corsi, ingresso a mostre ed eventi culturali, ecc. Diventa quindi obbligatoria, permanente e strutturale la formazione dei docenti in servizio.

Anche per i neoassunti, sempre in tema di formazione e prova, il DDL ha introdotto delle novità: diverrà obbligatoria una prestazione del servizio di durata pari a 180 giorni, di cui almeno 120 giorni impiegati per le attività didattiche. Sarà compito del dirigente scolastico vigilare sulla effettività di tale formazione per i neoassunti in base all’istruttoria fornita dal docente – tutor a cui sarà domandato di attestare il raggiungimento o meno degli obiettivi che saranno successivamente fissati da un decreto del Ministero dell’Istruzione. Il positivo superamento del periodo di formazione e di prova determinerà l’effettiva immissione in ruolo del docente. La conseguenza di una valutazione negativa sarà l’esonero dal servizio con effetto immediato e  senza obbligo di preavviso del docente in questione.

OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE

Per rilanciare l’autonomia delle scuole voluta dal Governo si è prevista l’istituzione di un organico aggiuntivo dedicato alle esigenze organizzative, progettuali e didattiche. In pratica ogni istituto dovrà quantificare le risorse necessarie a realizzare la c.d. offerta formativa su base triennale ivi inclusa la programmazione delle attività formative per i docenti e il fabbisogno numerico; tale offerta formativa dovrà essere redatta dal preside di ogni istituto, sentito anche il collegio dei docenti e il consiglio d’istituto. Dopodiché saranno i dirigenti scolastici a scegliere il personale da assegnare per ricoprire i posti necessari. I presidi potranno inoltre decidere liberamente anche sulla riduzione del numero degli alunni per classe e premiare – come sopra si è detto – i docenti più meritevoli.

FONDI PER AMMODERNAMENTO E INNOVAZIONE

Il DDL prevede la costruzione di istituti scolastici altamente innovativi sia da un punto di vista architettonico che impiantistico/energetico e tecnologico.

Sarà compito degli Enti locali presentare progetti alla Regione che deciderà e sceglierà il miglior progetto da finanziare.

CURRICULUM ON LINE

Il DDL prevede che i curriculum dei docenti saranno tutti consultabili on line tramite un unico portale gestito dal Ministero dell’Istruzione. Saranno altresì pubblicati on line i bilanci dei singoli istituti, i documenti e le informazioni relative alla valutazione dell’avanzamento didattico, tecnologico e di innovazione del singolo istituto, l’anagrafe dell’edilizia scolastica, i provvedimenti relativi agli incarichi dei docenti, i piani dell’offerta formativa, ecc.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Il DDL prevede un incremento delle ore di formazione “sul campo” (presso aziende, studi professionali o enti che svolgono attività nei settori legati al patrimonio artistico, culturale e ambientale) che dalle attuali 70/80 ore passa ad almeno 400 ore da effettuarsi da parte degli alunni degli istituti tecnici e professionali negli ultimi tre anni di scuola. Invece per gli alunni dei licei è previsto un monte ore di formazione di almeno 200 ore sempre nell’ultimo triennio.

È prevista inoltre l’introduzione di una “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza” e sarà altresì compito delle scuole curare la formazione degli studenti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Viene infine confermato l’utilizzo del contratto di apprendistato per gli studenti a partire dal secondo anno delle scuole superiori.

INSEGNAMENTO DELLA LINGUA INGLESE

Il DDL prevede l’insegnamento della lingua inglese a partire dalla scuola primaria e con docenti madrelingua o abilitati nella relativa classe di concorso.

Verranno inseriti docenti specializzati nell’insegnamento delle materia di musica ed educazione motoria fin dalle scuole primarie.

Sarà lasciata libertà ad ogni singolo istituto scolastico di potenziare determinate materie come matematica-logica, scientifiche, storia dell’arte, diritto ed economia, educazione civica, competenze digitabili, ambiente e legalità

 

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