Voucher acquisto servizio baby sitting:
L’INPS, con il Messaggio n. 28 del 2 gennaio 2015, ha informato gli interessati circa la dichiarazione ISEE ai fini della domanda di ammissione al beneficio relativo alla corresponsione di voucher per l’acquisto di servizi di baby-sitting, ovvero di un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati in alternativa al congedo parentale (art. 4, comma 24, lett. b) L.n. 92/2012).
L’Istituto rammenta innanzi tutto che con la Circolare n. 171/2014 sono state illustrate le principali innovazioni apportate alla normativa relativa all’ISEE per effetto dell’art. 5 del D.L. n. 201/2011 e del D.P.C.M. n. 159/2013; con la Circolare n. 169/2014 sono state fornite le istruzioni operative relative all’attuazione del decreto 28 ottobre 2014, con il quale sono stati definiti i criteri di accesso e le modalità di utilizzo del beneficio di cui all’ art. 4, comma 24, lett. b) L.n. 92/2012, oltre alla possibilità di riconoscere un contributo, fino ad un massimo di 600 euro mensili, per un massimo di sei mesi, alle madri lavoratrici, dipendenti da amministrazioni pubbliche o da datori di lavoro privati ovvero iscritte alla gestione separata (art. 2, comma 26, L.n. 335/1995).
Pertanto l’INPS ha specificato che, come espressamente previsto dalla Circolare n. 169/2014 cit., punto 4 “presentazione della domanda di accesso al beneficio”, nella domanda la madre deve dichiarare di avere presentato una dichiarazione ISEE valida, ai fini della presentazione della domanda e dell’ammissione al beneficio, per l’anno 2015 la dichiarazione ISEE dovrà essere conforme alla vigente normativa, prevista dal DPCM 5 dicembre 2013, n. 159, le cui istruzioni operative sono rinvenibili nella circolare n. 171 del 2014 allegato al Messaggio n. 28/2014.
Infine, conclude l’Istituto, la domanda di ammissione al beneficio per l’anno 2015 potrà essere presentata dalla madre richiedente il beneficio in possesso di dichiarazione ISEE valida, a partire dal 1° gennaio 2015 e fino a termine del 31 dicembre 2015.
(Fonte: INPS)