Site icon Diritto Lavoro – Portale del Diritto

Dati sui beneficiari social card

Stampa

Dati sui beneficiari social card: 

Secondo i dati forniti dal Governo, a beneficiare della social card da 40 euro al mese sono 470mila cittadini, di cui 250mila sono anziani di età superiore ai 65 anni e 200mila sono bambini al di sotto dei tre anni. Di questi, l’85% dei bambini e il 60% degli anziani è residente nelle Regioni del Mezzogiorno.

Tali dati sono emersi a seguito di una interrogazione parlamentare proposta dalla capogruppo del PD, Donata Lenzi e sono stati forniti dal sottosegretario al lavoro, Franca Biondelli intervenuta presso la Commissione Affari Sociali della Camera.

Invece, per quanto riguarda l’andamento del programma SIA – Sostegno per l’Inclusione Attiva in fase di sperimentazione, sempre in merito alla social card, è emerso che attualmente nelle 12 città campione dove è in atto il programma, sono più di 6500 le famiglie che ne beneficiano, corrispondenti ad un totale di quasi 27mila persone che vivono in condizioni di povertà. Ciascuna famiglia beneficia mensilmente in media di 334 euro, con una variabilità da città a città dovuta dalla media del numero dei componenti il nucleo familiare. Infatti, la media nazionale ci dice che il nucleo familiare è composto in genere da 4,1 componenti che scendo a 3,5 nella città di Genova e a 4,9 nella città di Catania.

Soddisfatta per i dati forniti la capogruppo del PD Lenzi, la quale si augura “che sia il punto di partenza per implementare la risposta al problema della povertà” e sollecita il Governo, unitamente agli altri deputati, “a rendere stabili queste forme di sostegno al reddito” per costruire un sistema per la lotta alla povertà.

Nel 2015 la social card verrà rifinanziata con un fondo di 250 milioni di euro e se ne occuperà il Senato, nel corso dell’esame della legge di stabilità, poiché non è stata approvata dalla Camera la misura che permetteva di sanare i compensi dovuti a Poste per la distribuzione della carta tra gennaio e marzo 2014, a seguito degli equivoci sorti sulla estensione del programma anche agli extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo che, effettivamente, già ne beneficiano.

Exit mobile version