Sì della Camera al Jobs Act:
La Camera dei Deputati ha approvato il Jobs Act con 316 voti favorevoli e 6 contrari, ora il DDL passa all’esame definitivo del Senato.
Si segnalano, tra gli altri, i seguenti punti fondamentali:
AMMORTIZZATORI SOCIALI:
- razionalizzazione e semplificazione delle procedure burocratiche per beneficiare degli ammortizzatori sociali anche in caso di perdita del posto di lavoro;
- costituzione di una Agenzia nazionale per l’occupazione;
- universalizzazione dell’ASPI con estensione anche ai lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativo;
- disoccupazione involontaria: eventuale introduzione dopo la fruizione dell’ASPI di una prestazione priva di copertura figurativa limitata ai lavoratori in disoccupazione involontaria che presentino valori ridotti nell’indicatore della situazione economica equivalente;
- eliminazione dello stato di disoccupazione come requisito per l’accesso a servizi di carattere assistenziale;
LICENZIAMENTO:
- licenziamento per motivi economici od organizzativi: viene esclusa la possibilità di reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro, con previsione di un indennizzo economico certo e crescente con l’anzianità di servizio;
- licenziamento nullo o discriminatorio: rimane il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro;
- licenziamento disciplinare ingiustificato: rimane anche in questo caso il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro;
- previsione di termini certi per l’impugnazione del licenziamento;
- rafforzamento degli strumenti per favorire l’alternanza tra scuola e lavoro;
TUTELA MATERNITA’ E PATERNITA’
- cure parentali: allo scopo di garantirne l’adeguato sostegno verranno introdotte misure volte a tutelare la maternità delle lavoratrici e favorire le opportunità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per la generalità dei lavoratori
- introduzione di congedi dedicati alle donne inserite nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere debitamente certificati dai servizi sociali del comune di residenza.
Il presente DDL una volta divenuto legge entrerà in vigore, unitamente ai decreti legislativi di attuazione, il giorno successivo a quello della loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
(Fonte: Senato della Repubblica)