Jobs Act e cure parentali:
Le altre novità introdotte dal Jobs Act, di cui al DDL approvato alla Camera, ha introdotto novità che riguarderanno anche la maternità e le cure parentali, e nello specifico:
Allo scopo di garantire adeguato sostegno alle cure parentali, attraverso misure volte a tutelare la maternità delle lavoratrici e favorire le opportunità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per la generalità dei lavoratori verranno emanate entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della Legge di cui al Jobs Act a mezzo di decreti legislativi, norme per la revisione e l’aggiornamento delle misure volte a tutelare la maternità e le forme di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. In particolare con l’estensione della indennità di maternità a tutte le categorie di donne lavoratrici, garanzia per le lavoratrici madri parasubordinate del diritto alla prestazione assistenziale anche in caso di mancato versamento dei contributi da parte del datore di lavoro. Introduzione del tax credit, quale incentivo al lavoro femminile, per le donne lavoratrici, anche autonome, con figli minori o disabili non autosufficienti e che si trovino al di sotto di una determina soglia di reddito individuale complessivo, e armonizzazione del regime delle detrazioni per il coniuge a carico. Verrà inoltre incentivata la predisposizione di accordi collettivi volti a favorire la flessibilità dell’orario di lavorativo e dell’impiego di premi produttività, al fine di favorire la conciliazione tra l’esercizio delle responsabilità genitoriali e dell’assistenza alle persone non autosufficienti e l’attività lavorativa, anche attraverso il ricorso al telelavoro.
Eventuale riconoscimento, compatibilmente con il diritto ai riposi settimanali ed alle ferie annuali retribuite, della possibilità di cessione fra lavoratori dipendenti dello stesso datore di lavoro di tutti o parte dei giorni di riposo aggiuntivi spettanti in base al contratto collettivo nazionale in favore del lavoratore genitore di figlio minore che necessita di presenza fisica e cure costanti per le particolari condizioni di salute. Garanzia di una maggiore flessibilità per i congedi obbligatori e parentali cercando di favorire le opportunità di conciliazione dei temi di vita e di lavoro.
Introduzione di congedi dedicati alle donne inserite nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere debitamente certificati dai servizi sociali del comune di residenza.