INPS: nuovo sistema gestione DURC: L’INPS con Messaggio n. 2889 del 27.2.2014, avente ad oggetto: “Nuovo sistema di gestione del DURC interno”, per l’individuazione e la contestazione delle situazioni di irregolarità incompatibili con i benefici normativi e contributivi, previsti dalla normativa in materia di lavoro e legislazione sociale, ai sensi dell’art. 1, comma 1175, della L.n. 296/2006. Emissione delle note di rettifica con la nuova procedura di Gestione contributiva (DM2013)“, sta per avviare la verifica per accertare la regolarità del possesso del DURC da parte dei datori di lavoro che hanno usufruito delle agevolazioni contributive. Infatti, a norma dell’art. 1, comma 1175, della L.n. 296/2006, i benefici normativi e contributivi, previsti in materia di lavoro e legislazione sociale, sono subordinati, tra l’altro, al possesso da parte dei datori di lavoro del Documento Unico di Regolarità Contributiva c.d. DURC.
La prima indagine sulla regolarità del DURC verrà effettuata dall’INPS alla metà del mese di aprile 2014 e riguarderà tutti i datori di lavoro. Per coloro che a tale data presenteranno situazioni di irregolarità, accertate a partire da gennaio 2008 (data di entrata in vigore del DURC interno) e tuttora sussistenti, verrà dato avvio alla procedura più avanti descritta.
La novità sta nel fatto che la verifica della regolarità normativa e contributiva viene effettuata direttamente dall’INPS, senza però l’emissione di un DURC “formale”, ma attraverso la creazione di un DURC “virtuale” “interno”. Gli esiti delle verifiche confluiranno nel sistema di gestione interna dell’INPS chiamato “Cassetto previdenziale aziende” il quale evidenzierà l’accensione del semaforo verde (DURC regolare), giallo (situazione di irregolarità e avvio richiesta regolarizzazione) o rosso (DURC negativo in assenza di regolarizzazione). In passato era invece il datore di lavoro che dichiarava il possesso della regolarità contributiva nella denuncia contributiva del mese in cui faceva richiesta degli incentivi. Pertanto il processo per la verifica della sussistenza per il rilascio del DURC, laddove sussistano situazioni compatibili o meno con il godimento dei benefici, si svolgerà come segue:
-
le situazioni accertate risultano compatibili con il godimento dei benifici (non sono state riscontrate situazioni di irregolarità): semaforo verde all’interno del Cassetto previdenziale
Advertisement -
le situazioni accertate risultano incompatibili con il godimento dei suddetti benefici: in tale ipotesi si attiva una segnalazione all’interno del Cassetto previdenziale di “allarme temporaneo” (semaforo giallo) e contemporaneamente viene inviata al datore di lavoro (e a chi lo rappresenta per gli adempimenti previdenziali) una comunicazione, a mezzo PEC, detta di “preavviso di DURC interno negativo” che contiene: l’indicazione delle irregolarità riscontrate; l’invito a regolarizzarle entro 15 giorni; l’avvertenza che decorso inutilmente tale termine, verrà generato un DURC interno negativo.
A questo punto se il datore di lavoro regolarizza nei termini la propria posizione (o laddove venga accertata l’insussistenza delle irregolarità segnalate) viene attivata all’interno del “Cassetto previdenziale” una segnalazione positiva di “semaforo verde”, che sostituisce il precedente segnale temporaneo di allarme e il DURC interno diviene “positivo”, con la conseguenza che il datore di lavoro potrà godere dei benefici contributivi.
Qualora, invece, il datore di lavoro non provveda a regolarizzare la propria posizione, i sistemi informativi centrali attiveranno all’interno del Cassetto previdenziale una segnalazione negativa di “semaforo rosso” che si sostituisce al precedente segnale di “allarme temporaneo” e assume il significato di DURC interno “negativo”, con la conseguenza che il datore di lavoro, per il mese in relazione al quale è attivato il “semaforo rosso” non potrà godere dei benefici contributivi.