Cass. Sez. Lav. febbraio 2012
RESPONSABILITÀ CIVILE – RESPONSABILITÀ DELLO STATO PER OMESSO RECEPIMENTO DI DIRETTIVE COMUNITARIE – PRESCRIZIONE – DISCIPLINA INTRODOTTA DALLA LEGGE DI STABILITÀ 2012 – RETROATTIVITÀ – ESCLUSIONE (Sentenza n. 1850 del 8 febbraio 2012, Cass. Sez. Lav., Presidente F. Miani Canevari – Estensore R. Mancino)
“In tema di responsabilità dello Stato per mancato recepimento di direttive comunitarie, la norma introdotta dall’art. 4, comma 43, della legge n. 183 del 2011, secondo la quale la prescrizione del diritto al risarcimento del danno soggiace al termine quinquennale ex art. 2947 cod. civ., vale soltanto per i fatti verificatisi successivamente alla sua entrata in vigore, poiché essa non evidenzia i caratteri della norma interpretativa, idonei a sottrarla al principio di irretroattività; ne consegue che, per i fatti anteriori alla novella, opera la prescrizione decennale, secondo la qualificazione giurisprudenziale nei termini dell’inadempimento contrattuale. (Principio affermato in fattispecie relativa al danno da omesso recepimento delle direttive CEE sui compensi dei medici specializzandi)“.
Allegato: 1850_02_12
Cass. Sez. Lav. n. 2314 del 17 febbraio 2012
LAVORO SUBORDINATO – QUOTE ASSOCIATIVE SINDACALI – CESSIONE – LEGITTIMITA’ (Sentenza n. 2314 del 17 febbraio 2012 – Cass. Sez. Lav. Presidente A. Ianniello, Relatore P. Curzio)
“L’art. 52 del D.P.R. 5 gennaio 1950 n. 180, come modificato nel 2005, conferma la legittimità della riscossione delle quote associative sindacali dei lavoratori dipendenti, pubblici e, dopo le menzionate modifiche legislative, anche privati, mediante trattenuta del datore di lavoro, in quanto esclude che simili cessioni di credito dei lavoratori subiscano limitazioni al novero dei cessionari, anche considerando che una differente interpretazione sarebbe incoerente con la finalità legislativa antiusura posta a garanzia del lavoratore stesso che, altrimenti, subirebbe un’irragionevole restrizione della sua autonomia e libertà sindacale.”
Allegato: 2314_02_12