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Ricorso per riconoscimento mansioni superiori

Ricorso per differenze retributive colf – badanti

Ricorso per riconoscimento mansioni superiori

Questo ricorso è utilizzato per tutti i rapporti di lavoro subordinato per instaurare un giudizio volto ad ottenere l’accertamento e la conseguente dichiarazione da parte del Giudice dello svolgimento di mansioni superiori e di conseguenza ottenere un provvedimento di condanna del datore di lavoro, alla corresponsione delle relative differenze retributive dovute al lavoratore e anche al risarcimento del danno. Una volta redatto il ricorso, corredato dei relativi documenti (vedi la Sezione di questo sito dedicata alla preparazione del fascicolo di parte e a tutti gli adempimenti connessi), si procede al suo deposito presso la Sezione Lavoro del Tribunale Civile. Successivamente il ricorso, unitamente al decreto del giudice di fissazione di udienza, dovrà essere notificato alla controparte datoriale convenuta in giudizio. Da evidenziare che tra la data della notifica alla controparte e la data dell’udienza devono decorrere almeno 30 giorni. 

TRIBUNALE CIVILE DI [completare]
SEZIONE LAVORO
RICORSO

per il/la Sig./Sig.ra [completare], nato/a a Roma il [completare], codice fiscale [completare] rappresentato e difeso giusta procura a margine [oppure: in calce] del presente atto dall’avv. [completare] (C.F. [completare], nato/a a [completare] il [completare],  pec [completare]) ed elettivamente domiciliato/a presso il suo Studio in [completare], Via [completare],
contro
[completare con l’indicazione del datore di lavoro], in persona del legale rappresentante p.t., con sede in [completare], Via [completare]
*°*°*°*°*°*
FATTO:
1) Il/la ricorrente è stato/a assunto/a dalla convenuta in data [completare], con la qualifica di [completare] ed inquadrato/a contrattualmente nella categoria [completare], prestava servizio presso la [completare];
2) in data [completare], il/la ricorrente è stato/a nominato/a [completare]
3) successivamente, la società convenuta ha affidato al/alla ricorrente l’incarico di [completare];
4) in data [completare] e fino al [completare] per la professionalità ed esperienza dimostrata, il/la ricorrente ha partecipato, in qualità di rappresentante della società convenuta, ad incontri esterni con [completare];
5) a far data dal [completare], il/la ricorrente è stato/a nominato/a [completare] della sede di [completare] della società convenuta;
6) nell’espletamento di tale incarico il/la ricorrente si è occupato/a di [completare];
7) in data [completare] il/la ricorrente è stato/a promosso nella categoria [completare], equiparabile ad un livello [completare];
8) con comunicazione del [completare] la società convenuta ha comunicato al/alla ricorrente che, fermo restando il suo inquadramento in [completare], gli/le veniva affidato l’ulteriore incarico di [completare] e pertanto si sarebbe dovuto occupare anche di [completare];
9) in qualità di [completare] il/la ricorrente ha svolto una intensa attività di [completare], in particolare si è occupato/a di [completare], curando tra l’altro [completare];
10) a far data dal [completare], il /la ricorrente è stato assegnato alla [completare], con mansioni di [completare], affiancando nelle funzioni il/la sig./sig.ra [completare], avente la qualifica di [completare];
11) in particolare, per quanto concerne le seguenti attività [completare], si precisa che l’ufficio ove era stato/a assegnato/a il/la ricorrente si occupava di [completare];
12) le funzioni di responsabile di tale ufficio, erano all’epoca ricoperte dal/dalla sig./sig.ra [completare] e dal/dalla sig./sig.ra [completare], entrambi inquadrati nella [completare] del ccnl di categoria;
13)  in data [completare], a seguito di collocamento a riposo del sig. [completare] per raggiunti limiti di età, il/la ricorrente è stato incaricaricato dal/dalla sig./sig.ra [completare], direttore dell’ufficio [completare] di svolgere le mansioni di [completare], in sostituzione del sig./sig.ra [completare] collocato, come sopra, a riposo;
14) con nota/e del [completare], il ricorrente rappresentava alla datrice di lavoro che visto che a far data dal [completare] stava svolgendo le mansioni del/della sig./sig.ra [completare], inquadrato/a come [completare] collocato a riposo, riteneva fosse giusto che gli/le venisse riconosciuto il superiore inquadramento in [completare];
15) la datrice di lavoro tuttavia non dava seguito alle richieste del/della ricorrente;
16) successivamente, la società datrice di lavoro, a seguito dell’intero rinnovamento del settore di [completare], affidava al/alla ricorrente ulteriori nuove responsabilità consistenti in [completare], senza tuttavia riconoscergli alcun incremento di stipendio né alcun inquadramento superiore;
17) il/la ricorrente grazie alla sua elevatissima professionalità si è occupato di [completare] essendo l’unico a possedere le competenze necessarie;
18)  per lo svolgimento delle suddette mansioni il/la ricorrente si è avvalso della struttura a lui sottoposta e costituita dai seguenti collaboratori [completare];
19)  tale elevatissima professionalità risulta altresì comprovata dalle note di merito del [completare] inviate dal superiore gerarchico del/della ricorrente all’ufficio del personale, ove si legge quanto segue [completare];
20) in considerazione di tutte le attività svolte dal/dalla ricorrente e delle responsabilità ricoperte, in data [completare] sollecitava nuovamente  al datore di lavoro il suo passaggio all’inquadramento superiore;
21) sebbene risulti pacifico che il/la ricorrente, a far data dal [completare] ha sostituito nelle mansioni il/la sig./sig.ra [completare], svolgendo di fatto le mansioni di [completare], gestendo e [completare] in piena autonomia, il datore di lavoro ha sempre rifiutato, illegittimamente ed arbitrariamente, di riconoscergli/le la qualifica di [completare] spettantegli;
22)  vane sono risultate le diffide inviate dal/dalla ricorrente anche per il tramite del sottoscritto procuratore che, pertanto, stante il persistere del comportamento omissivo del datore di lavoro convenuto si è visto costretto a ricorrere all’autorità giudiziaria;
23) da ultimo si rileva che, nonostate sia stata in più occasioni evidenziata la particolare situazione del/della ricorrente, il datore di lavoro convenuto ha, di recente, provveduto ad attribuire aumenti di merito per l’impegno profuso al/alla sig./sig.ra [completare], cui appartiene il/la ricorrente ed a attribuire la superiore qualifica di [completare] al/alla sig./sig.ra escludendo in entrambi i casi il/la ricorrente;
24) attualmente il /la ricorrente è assegnato a [completare];
25) alla luce di quanto sopra, appare evidente che il mancato inquadramento del/della ricorrente nella superiore qualifica di [completare] è ingiustificato tenuto conto degli incarichi di rilevante responsabilità affidati al/alla ricorrente a far data dal [completare] che, si ribadisce, si è occupato di [completare];
26) il datore di lavoro applica il ccnl [completare];
27) occorre inoltre rilevare che la società datrice di lavoro convenuta è così strutturata [completare];
28) La qualifica di [completare], posseduta dal ricorrente, nell’ambito della classificazione professionale prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto [completare] del [completare], Allegato [completare], “Declaratorie delle categorie e dei profili”, ha per oggetto lo svolgimento delle seguenti mansioni: “[completare con la descrizione delle mansioni fornite dal CCNL applicabile];
29) mentre il citato ccnl prevede, per le mansioni richieste dal/dalla ricorrente a mezzo del presente giudizio, lo svolgimento delle seguenti attività [completare].
DIRITTO
Diritto del/della ricorrente al superiore inquadramento ex art. 2103 c.c.
Come ampiamente dimostrato e documentato in narrativa, il/la ricorrente ha diritto ad ottenere la qualifica di [completare] e le relative differenze retributive a far data dal [completare], oltre al risarcimento del danno per il mancato inquadramento.
Dallo svolgimento dei fatti così come descritto in narrativa e provato per tabulas, emerge, inequivocabilmente il diverso grado di responsabilità che ha caratterizzato nel corso degli anni, il rapporto di lavoro del/della ricorrente e che, ha raggiunto il suo apice nel periodo [completare].
A tale riguardo si rammenta che il/la ricorrente promosso al livello di [completare] nell’anno [completare], da tale data, nonostante i nuovi e più delicati incarichi affidatigli/le che hanno comportato anche l’attribuzione di riconoscimenti economici è tuttavia rimasto fermo nel livello di inquadramento assegnatogli. Inquadramento che non è mutato neppure quando, in data [completare], il/la ricorrente ha sostituito nelle mansioni, su espresso incarico del/della sig./sig.ra[completare], il/la sig./sig.ra [completare] inquadrato/a in [completare], operando in piena autonomia e con conseguente assunzione di responsabilità.
Orbene, risultando pacifico che il/la ricorrente svolge ininterrottamente, a far data dal [completare], quindi da oltre [completare], le mansioni di [completare], non vi è dubbio che, nella fattispecie, ricorrano i presupposti previsti dall’art. 2103 c.c. e dal contratto collettivo applicabile al rapporto di lavoro, per il riconoscimento del diritto all’inquadramento superiore. La citata norma di legge stabilisce, infatti che: “nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha diritto al trattamento corrispondente all’attività svolta, e l’assegnazione diviene definitiva, ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai contratti collettivi e comunque non superiore a tre mesi…”.
Al riguardo, è pacifico che la suddetta norma trova applicazione anche quando si tratti di sostituzione di personale con qualifica di [completare].
Nel merito i Giudici hanno avuto modo di affermare che [completare riportando le massime delle sentenze applicabili al caso specifico e che avvalorano la tesi del/della ricorrente].
Il ccnl applicabile infatti stabilisce all’art. [completare] quanto segue: [completare con le statuizioni del ccnl].
Ulteriore conferma della sussistenza della elevata professionalità del /della ricorrente si evince proprio dalle mansioni descritte nella narrativa del presente atto e che consistevano in [completare].
Risulta dunque documentalmente provato e, se contestato ex adverso potrà essere confermato in sede di prova testimoniale, che al/alla ricorrente, per la sua elevata professionalità sono stati affidati i compiti di cui sopra, con conseguente nassunzione di ogni responsabilità.
Giova rilevare che più volte è stato sollecitato  il datore di lavoro al riconoscimento della qualifica oggi rivendicata, ma senza alcun riscontro.
Nonostante tali richieste, il/la ricorrente non solo non si è visto riconoscere la qualifica superiore di [completare] ma ha visto attribuire un aumento di merito al/alla sig./sig.ra [completare] per il maggiore impegno profuso nell’ufficio ove il ricorrente è addetto, senza riconoscimento alcuno per i risultati e la professionalità dimostrata.
È pacifico, infatti, che il/la ricorrente:
ha una indisccussa competenza professionale poiché [completare];
ha sostituito il/la sig./sig.ra [completare] cessata dal servizio per raggiunti limiti di età, inquadrato/a nella qualifica di [completare], a far data dal [completare];
si è occupato di [completare];
il/la ricorrente inquadrato in [completare] ha svolto, durante tutto l’arco temporale che va dal [completare] a tuttoggi mansioni superiori di [completare], Categoria [completare], ha pertanto diritto all’inqudramento nelle suddette mansioni.
Differenze retributive
Per effetto di quanto sopra, il ricorrente ha diritto a percepire le differenze retributive tra quanto corrispostogli e quanto dovutogli, in relazione all’inquadramento nella categoria di [completare], a far data dal [completare].
Tali differenze ammontano a [completare] oltre interessi e rivalutazione monetaria dalle singole scadenze al saldo, così come risulta dai conteggi riportanti che fanno parte integrante del presente atto.
Risarcimento del danno
In considerazione di quanto sopra, appare evidente che il/la ricorrente subisce ininterrottamente  sin dal [completare] un ingente danno alla immagine professionale e alla carriera causato dall’illegittimo, arbitrario quanto discriminatorio comportamento del datore di lavoro, che non ha mai, si ribadisce, nonostante le ripetute richieste avanzate e le vane promesse in tal senso formulate dai superiori gerarchici sig./sig.ra [completare] del/della ricorrente, provveduto ad inquadrarlo/a alla categoria cui legittimamente e palesemente appartiene, cioè a quella di [completare].
Appare evidente, infatti, che il mancato tempestivo riconoscimento al/alla ricorrente della superiore qualifica di [completare] gli/le ha pregiudicato successivi passaggi di livello.
Si ritiene pertanto che il datore di lavoro dovrà essere condannato al suddetto risarcimento del danno, quantificato nella misura di [completare] o quella maggiore o minore ritenuta di giustizia.
Tutto ciò premesso e ritenuto e con riserva di ogni altro diritto, ragione ed azione, il/la sig./sig.ra [completare], come sopra rappresentato/a e difeso/a
RICORRE
a codesto On. Tribunale, affinché, voglia pronunciare decreto di fissazione dell’udienza di discussione e di ogni altro adempimento di legge, con invito a parte convenuta a costituirsi in giudizi nei termini e nelle forme di legge, con espresso avvertimento che in difetto si procederà in sua legittima contumacia, onde sentir accogliere le seguenti
CONCLUSIONI
Piaccia all’Ill.mo sig. Giudice adito, in funzione di giudice del lavoro, respinta ogni contraria istanza, eccezione e difesa:
accertare e dichiarare il diritto del/della ricorrente al riconoscimento della qualifica di [completare] a partire dal mese di [completare] o dalla diversa data ritenuta di giustizia;
condannare per l’effetto la società [completare] in persona del suo legale rappresentante p.t. al pagamento in favore del/della ricorrente della somma di € [completare] a titolo di differenze retributive tra quanto corrisposto e quanto dovuto, oltre interessi e rivalutazione dalle singole scadenze fino al soddisfo, ovvero quella maggiore o minore ritenuta di giustizia;
condannare la società convenuta al pagamento in favore del/della ricorrente, a titolo di risarcimento del danno subito e/o subendo per effetto dell’illegittimo e arbitrario comportamento della società convenuta, da liquidarsi nella somma di € [completare] o quella maggiore o minore ritenuta di giustizia.
Con condanna alle spese di lite in favore del sottoscritto legale antistatario e con ogni altro conseguenziale effetto di legge.
In via istruttoria:
si chiede ammettersi interrogatorio formale del legale rappresentante della società convenuta e prova per testi sulle circostanze di fatto dedotte in narrativa ai numeri da 1) a …) da intendersi quali capitoli di prova qui ritrascritti, preceduti dalla locuzione “Vero che”, nonché sui seguenti capitoli di prova:
a) Vero che [completare]
b) Vero che [completare]
Si chiede inoltre di essere ammessi a prova contraria a quella eventualmente richiesta da controparte con gli stessi testi indicati per la prova diretta.
Si indicano a testi  i sigg.ri [completare]
Si dichiara di voler ricevere comunicazioni e notificazioni, oltre al domicilio eletto, al n. di fax [completare] e al seguente indirizzo di posta elettronica: [completare]
Si depositano i n. [completare] documenti sopra citati e di seguito indicati: [completare]
[completare con luogo, data e firma del legale]

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